COMMENTO ALLA DIRETTIVA SERVIZI EUROPEA (EX DIRETTIVA BOLKESTEIN)

Cari colleghi

É stata pubblicata sul Sole 24 Ore del 18/12/09 (vedi link) la notizia che riporta l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dello schema del decreto legislativo che recepisce la direttiva servizi n.123/06 (l´ex direttiva Bolkestein).

Dalla lettura del suddetto schema di decreto si evince che per noi professionisti senz’albo non cambia, per ora, sostanzialmente nulla; la novità, al limite, si può ravvisare nel passaggio da un regime “autorizzatorio”, tipicamente italiano, ad un regime di “libera iniziativa” più moderno. Questa novità riguarda soprattutto le professioni ordinistiche, gli artigiani e i commercianti italiani e comunitari.

Va subito chiarito che la direttiva riconosce agli ordini professionali il potere di non concedere il permesso di esercitare una determinata professione in Italia se per svolgere quella professione è richiesto l’esame di stato e altrettanto non avvenga nel paese di provenienza.

Peraltro questa impostazione non fa altro che confermare l’indirizzo già intrapreso dalla Unione Europea, cosa non da tutti a suo tempo compresa, secondo il quale non viene riconosciuta una libertà incondizionata di circolazione dei professionisti come invece era stato previsto nella proposta di direttiva Bolkestein, successivamente emendata.

L’attenzione di Naturaliter, ora più che mai, si concentra quindi sulla questione delle competenze esclusive, tipiche di ogni professione ordinistica, e sugli sforzi da produrre per ottenere dallo stato italiano il riconoscimento della professione del naturopata e delle sue competenze.

Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti ai recapiti dell’associazione.

Cordiali saluti

Tonella Doro

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